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Dettagli procedura
GARA N. 60/2024: - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO AGENZIA DELL’ABITARE E SERVIZI PER L’OSPITALITÀ TEMPORANEA. CUI 00339370272202400011- CUP F79I24001420007 - CUP F81J24000000007 (lotto 1)
Ente: | Città di Venezia |
Oggetto: | GARA N. 60/2024: - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO AGENZIA DELL’ABITARE E SERVIZI PER L’OSPITALITÀ TEMPORANEA. CUI 00339370272202400011- CUP F79I24001420007 - CUP F81J24000000007 (lotto 1) |
Tipo di fornitura: |
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Tipologia di gara: | Procedura Aperta |
Criterio di valutazione: | Offerta economicamente più vantaggiosa |
Modalità di espletamento della gara: | Telematica |
Importo complessivo a base d'asta: | 3.632.907,78 € |
Importo, al netto di oneri, soggetto a ribasso: | 1.939.000,00 € |
CIG: | B4F3B46B0C |
CUP: | F79I24001420007 |
Stato: | In corso |
Centro di costo: | Servizio Gare e contratti |
Data pubblicazione : | 24 dicembre 2024 10:00:00 |
Termine ultimo per la presentazione di quesiti: | 20 gennaio 2025 23:59:00 |
Data scadenza: | 28 gennaio 2025 12:00:00 |
Documentazione gara: |
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Documentazione amministrativa richiesta: |
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Documentazione Offerta Tecnica: |
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Documentazione Offerta Economica: |
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Elenco chiarimenti
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Lotto 1 - GARA N. 60/2024: - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO AGENZIA DELL’ABITARE E SERVIZI PER L’OSPITALITÀ TEMPORANEA. CUI 00339370272202400011- CUP F79I24001420007 - CUP F81J24000000007 (lotto 1)
Chiarimento n. 1
Domanda:Si conferma che è consentita la partecipazione ad uno solo dei due lotti previsti dalla gara e non obbligatoriamente ad entrambi?
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Risposta:
sì, si conferma che è consentita la partecipazione anche ad un solo lotto.
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Chiarimento n. 2
Domanda:in merito all’art 5 paragrafo 1.3.1 P.I.C. front, si legge che l’apertura giornaliera è fissata dalle ore 9.00 alle ore 17.00 per un totale di 40 ore settimana. In allegato 3 a cui rimanda lo stesso paragrafo, la distribuzione e le ore di apertura risultano essere in totale 30 ore settimana. Al fine di conteggiare le ore di ciascun operatore/postazione previste da gara, si chiede di confermare il totale ore da considerare.
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Risposta:
L`orario totale da considerare per lo sportello è di 30 ore alla settimana; infatti il Punto Info Casa – front office avrà apertura giornaliera dalle ore 9 alle ore 17, con l’articolazione definita come da allegato 3, per un parziale di 15 ore/settimana per lo sportello Venezia centro storico - isole estuario e di altre 15 ore/settimana per lo sportello Terraferma.
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Chiarimento n. 3
Domanda:1) Con riferimento alla procedura in oggetto, si chiede di conoscere il nome del soggetto attualmente gestore del servizio.
2) Visti l’elenco del personale allegato al capitolato e il personale richiesto ai sensi dell’art 7 del capitolato, si chiede se la progettualità sia già attiva nel suo complesso sul territorio o se alcune professionalità, quali ad esempio la mediazione linguistica culturale, l’esperto legale, l’assistente sociale, non siano ad oggi operanti. In attesa di cortese riscontro,
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Risposta:
1) il servizio nel suo complesso non è attualmente appaltato. E` in essere un servizio per l`ospitalità condivisa in alloggi di proprietà comunale, non del tutto confrontabile con quello oggetto di gara, svolto dal R.T.I. con capogruppo mandataria Impresa SCS CITTA’ SOLARE e mandante Co.Ge.S. don Lorenzo Milani Società Cooperativa Sociale.
2) il servizio nel suo complesso non è attualmente appaltato. Si conferma che le figure indicate non sono ad oggi operanti, ad esclusione del profilo assistente sociale.
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Chiarimento n. 4
Domanda:si chiede con la presente una delucidazione inerente al modulo C offerta economica (modificata in data 7.01). Nello specifico quanto segue: - Nella voce Attività “1.3.1 P.I.C. Front office”, si ipotizza di inserire – oltre i costi del personale coinvolto nell’attività, anche i costi delle locazioni delle sedi (come richiesto da art 5 paragrafo 1.3.1 pag 17 capitolato). Queste due voci di costo come si riflettono nella colonna “Importo Orario o.f.e.” tenuto conto che quest’ultima colonna è il risultato della colonna “Importo complessivo offerto o.f.e.” diviso il numero inputato nella colonna “Ore Stimate” ? - Nell’attività “ 2.4 Ospitalità condivisa in alloggi di proprietà comunale”, si ipotizza di inserire – oltre i costi del personale coinvolto nell’attività, anche i costi di gestione (utenze, arredi, utensilerie, ecc.) per ciascuno dei 16 alloggi. Anche in questo caso, come si si riflettono nella colonna “Importo Orario o.f.e.” tenuto conto che quest’ultima colonna è il risultato della colonna “Importo complessivo offerto o.f.e.” diviso il numero inputato nella colonna “Ore Stimate”?
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Risposta:
il modello C Offerta Economica (rev. 07/01/2025) per quanto riguarda le attività 1.3.1 ``P.I.C. Front Office`` e 2.4 ``Ospitalità condivisa in alloggi di proprietà comunale`` va compilato esclusivamente nella colonna ``IMPORTO COMPLESSIVO OFFERTO o.f.e.`` tenendo conto complessivamente del costo del personale e degli altri costi previsti per lo svolgimento servizio; non debbono pertanto essere compilate le altre due colonne ``ORE stimante`` e ``IMPORTO ORARIO o.f.e.``
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Chiarimento n. 5
Domanda:si conferma che l’indice è da considerarsi escluso dal conteggio previsto per la predisposizione del progetto tecnico (non più di n. 10 fogli, per un totale di n. 20 facciate formato A4) come scritto all’art 22 del disciplinare?
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Risposta:
Considerato che l`art. 22 del Disciplinare recita: ``Il Progetto tecnico per ogni lotto deve essere redatto in lingua italiana, contenuto preferibilmente in non più di n. 10 fogli, per un totale di n. 20 facciate formato A4 ecc.``, considerato pertanto che si richiede ``preferibilmente`` di non eccedere i n. 10 fogli, nulla osta che l`indice sia eccedente al numero di fogli richiesti, non essendo vieppiù elemento fondamentale del progetto.
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Chiarimento n. 6
Domanda:Si conferma che il coordinatore, in possesso dei titoli preferenziali (esperienza decennale, formazione specifica sul welfare e le politiche abitative, formazione in tema di immigrazione; nonché coordinamento e gestione di progetti complessi in tema di abitare e coordinamento e gestione di progetti complessi realizzati con finanziamenti dei fondi strutturali) e una laurea triennale in servizi sociali (nuovo ordinamento), assolva ai requisiti minimi elencati nell’art 8 del capitolato tecnico e prestazionale?
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Risposta:
la previsione dell`art. 8 del capitolato tecnico e prestazionale, per quanto riguarda il titolo di studio del coordinatore, deve essere intesa che il requisito minimo è il seguente:
laurea ante DM 509/99, laurea specialistica (DM 509/99), laurea magistrale (DM 270/04)
o in alternativa titolo di laurea di durata almeno triennale (DM 509/99; DM 270/04):
in servizio sociale;
in educatore professionale rilasciato ai sensi dell`art. 6, comma 3 del D.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni;
in scienze dell’educazione (classe L-19) con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore;
in scienze e tecniche psicologiche con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore;
in sociologia con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore.
Resta fermo l`altro requisito minimo: esperienza di almeno dieci anni nel coordinamento e gestione di progetti complessi in ambito sociale
Sono invece titoli preferenziali e quindi non obbligatori i seguenti:
formazione specifica sul welfare e le politiche abitative, con ulteriore preferenza se in possesso di formazione anche in tema di immigrazione;
coordinamento e gestione di progetti complessi in tema di abitare, con ulteriore preferenza per quelli dedicati ai cittadini immigrati;
coordinamento e gestione di progetti complessi realizzati con finanziamenti dei fondi strutturali della programmazione europea.
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Chiarimento n. 7
Domanda:Si conferma che il coordinatore, in possesso dei titoli preferenziali (esperienza decennale, formazione specifica sul welfare e le politiche abitative, formazione in tema di immigrazione; nonché coordinamento e gestione di progetti complessi in tema di abitare e coordinamento e gestione di progetti complessi realizzati con finanziamenti dei fondi strutturali) e una laurea triennale in servizi sociali (nuovo ordinamento), assolva ai requisiti minimi elencati nell’art 8 del capitolato tecnico e prestazionale?
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Risposta:
la previsione dell`art. 8 del capitolato tecnico e prestazionale, per quanto riguarda il titolo di studio del coordinatore, deve essere intesa che il requisito minimo è il seguente:
laurea ante DM 509/99, laurea specialistica (DM 509/99), laurea magistrale (DM 270/04)
o in alternativa titolo di laurea di durata almeno triennale (DM 509/99; DM 270/04):
in servizio sociale;
in educatore professionale rilasciato ai sensi dell`art. 6, comma 3 del D.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni;
in scienze dell’educazione (classe L-19) con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore;
in scienze e tecniche psicologiche con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore;
in sociologia con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore.
Resta fermo l`altro requisito minimo: esperienza di almeno dieci anni nel coordinamento e gestione di progetti complessi in ambito sociale
Sono invece titoli preferenziali e quindi non obbligatori i seguenti:
formazione specifica sul welfare e le politiche abitative, con ulteriore preferenza se in possesso di formazione anche in tema di immigrazione;
coordinamento e gestione di progetti complessi in tema di abitare, con ulteriore preferenza per quelli dedicati ai cittadini immigrati;
coordinamento e gestione di progetti complessi realizzati con finanziamenti dei fondi strutturali della programmazione europea.
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Chiarimento n. 8
Domanda:per le figure professionali di cui all’art.7 e 8 del capitolato, si chiede conferma della necessità che i requisiti minimi indicati per ogni figura professionale, debbano essere entrambi soddisfatti; rispetto ai titoli di studio, in particolare, si richiede se vi sia la possibilità di inserire anche titoli di studio equipollenti alle classi di laurea indicate.
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Risposta:
i requisiti minimi devono entrambi rispettati; sono ammessi titoli di studio considerati equipollenti, a termine di legge, a quelli richiesti.
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Chiarimento n. 9
Domanda:Gli spazi messi a disposizione per i due P.I.C. potranno essere utilizzati, in orari diversi e definiti, per l’erogazione delle attività di cui al punto 3 - A.d.A. -Attività LGNet3 dell’art.5 , come indicato all’art.5, 1.3.1. P.I.C. Front Office alla pg.18 o l’aggiudicatario deve prevedere la messa a disposizione di un ulteriore spazio ben distinto, come indicato all’art.9 pg.46 ?
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Risposta:
come previsto dall`art. 9, per il punto 3 - A.d.A. - Attività LGNet3 dell’art. 5, le attività dovranno essere svolte in spazi e orari definiti per i destinatari del progetto e ben distinti da quelli del “P.I.C. front office”;
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Chiarimento n. 10
Domanda:In riferimento ai requisiti richiesti per il coordinatore del Lotto 1 chiediamo gentilmente se tra i titoli ammessi ci sia anche la 1. Laurea e Dottorato in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale e Urbanistica Con 10 anni di coordinamento in servizio analogo (Agenzia dell’Abitare) e 13 anni di esperienza delle politiche abitative, housing sociale e progetti per migranti.
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Risposta:
la previsione dell`art. 8 del capitolato tecnico e prestazionale, per quanto riguarda il titolo di studio del coordinatore, deve essere intesa che il requisito minimo è il seguente:
laurea ante DM 509/99, laurea specialistica (DM 509/99), laurea magistrale (DM 270/04)
o in alternativa titolo di laurea di durata almeno triennale (DM 509/99; DM 270/04):
in servizio sociale;
in educatore professionale rilasciato ai sensi dell`art. 6, comma 3 del D.lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni;
in scienze dell’educazione (classe L-19) con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore;
in scienze e tecniche psicologiche con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore;
in sociologia con un curriculum di studio e attività di tirocinio coerenti con il ruolo di coordinatore.
Resta fermo l`altro requisito minimo: esperienza di almeno dieci anni nel coordinamento e gestione di progetti complessi in ambito sociale
Sono invece titoli preferenziali e quindi non obbligatori i seguenti:
formazione specifica sul welfare e le politiche abitative, con ulteriore preferenza se in possesso di formazione anche in tema di immigrazione;
coordinamento e gestione di progetti complessi in tema di abitare, con ulteriore preferenza per quelli dedicati ai cittadini immigrati;
coordinamento e gestione di progetti complessi realizzati con finanziamenti dei fondi strutturali della programmazione europea.
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Chiarimento n. 11
Domanda:Il disciplinare indica un Modello B - DGUE, ma a nostro avviso il portale non lo rende disponibile (neppure in formato caricabile nella pagina e-dgue). siamo a chiedere: - se sia disponibile un modello DGUE messo a disposizione dalla stazione appaltante e come reperirlo; - se, nel caso in cui non fosse disponibile un modello, l`operatore economico possa utilizzare un modulo dgue generico, da compilarsi poi nelle parti di interesse della presente gara; - se, in presenza di più aderenti ad una rti costituenda, ogni aderente debba compilare il proprio DGUE - Se sia necessaria l`iscrizione dei mandanti al portale di gara - se i documenti di gara possano invece essere caricati tutti dal mandante
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Risposta:
Il modello DGUE è disponibile tra la documentazione di gara sia in formato xml che in formato pdf. Il request.xml del DGUE una volta compilato può essere scaricato in versione pdf, firmato e caricato fra la documentazione dell`operatore economico concorrente.
In caso di RTI ciascun componente il raggruppamento deve compilare il suo.
E` opportuno la registrazione dei componenti il raggruppamento nella piattaforma, sia per la verifica sul FVOE che per l`esito di gara e l`eventuale acquisizione del CIG
I documenti di gara possono essere caricati anche dal solo mandatario.
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Chiarimento n. 12
Domanda:Relativamente alla comprova dei requisiti, al di là dell`autodichiarazione, i mezzi di prova devono essere caricati in FVOE entro il termine ultimo per la ricezione delle offerte?
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Risposta:
Per quanto possibile sì.
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Chiarimento n. 13
Domanda:Relativamente ai requisiti di capacità tecnica e professionale di cui all`art. 11.3 del disciplinare di gara, considerando che la pubblicazione della gara è avvenuta il 24/12/2024, si chiede di chiarire cosa si intenda per tre anni precedenti: 2022-23-24 oppure 2021-22-23?
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Risposta:
Per quanto riguarda i servizi analoghi, s`intendono gli anni effettivamente antecedenti alla data di pubblicazione del bando e non con quelli coincidenti con l`anno solare. Quindi 3 anni a partire dal 24/12/2024.
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Chiarimento n. 14
Domanda:Il punto 9 del bando “Condizioni di partecipazione”, prevede che siano ammessi alla gara i soggetti di cui all’art. 65 del D.lgs 36/2023. Tale articolo prevede che siano ammessi a partecipare alle procedure di affidamento dei contratti pubblici gli operatori economici di cui all’articolo 1, lettera l), dell’allegato I.1 del Codice Appalti. Tale articolo definisce «operatore economico», qualsiasi persona o ente, anche senza scopo di lucro, che, a prescindere dalla forma giuridica e dalla natura pubblica o privata, può offrire sul mercato, in forza del diritto nazionale, prestazioni di lavori, servizi o forniture corrispondenti a quelli oggetto della procedura di evidenza pubblica. Tutto ciò indicato, si chiede se una Fondazione di diritto privato e qualifica di onlus può essere ammessa alla gara?
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Risposta:
Si conferma che una Fondazione di diritto privato e qualifica di onlus può partecipare, se in possesso anche degli altri requisiti richiesti dal disciplinare di gara.