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Chiarimento

  • 1 - Al paragrafo 2.1 punto 8 del disciplinare posto a base gara, in ottemperanza all'art 183 comma 15 del Dlgs 50/2016, viene riportata la presenza del documento “piano economico finanziario”, non individuato però tra i documenti caricati a sistema. Si chiede conferma dell’assenza del documento quindi del caricamento a sistema del suddetto elaborato. 2- A seguito dell'esame della documentazione di gara e dei sopralluoghi effettuati si rileva la necessità di acquisire ulteriori informazioni tecniche, indispensabili per poter presentare una proposta adeguata e competitiva. Tenuto altresì conto della particolare situazione derivante dallo stato di emergenza sanitaria che insiste sul territorio nazionale e che limita le ordinarie attività lavorative, si chiede una proroga dei termini di consegna delle offerte relative alla procedura in oggetto, di 30 giorni oltre la naturale scadenza.

    Domanda del: 14/03/2022 aggiornata il 14/03/2022
  • 1) L'indicazione del piano economico finanziario fra la documentazione di gara è un refuso, in quanto l'art. 183, comma 15 del d.lgs. 50/2016 stabilisce che è posto a base di gara il progetto di fattibilità di cui al punto 11 del paragrafo 2.1 del disciplinare di gara; la medesima norma prevede che la proposta del soggetto promotore è composta, oltre che dal progetto di fattibilità, anche da bozza di convenzione e specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione (pubblicate in quanto ritenuta documentazione utile ai fini della gara) e piano economico finanziario, la cui pubblicazione non è avvenuta, in quanto ogni concorrente è tenuto a presentare il proprio piano economico finanziario in condizioni di parità. 2) Non si ritiene di concedere una ulteriore proroga, in quanto una proroga è già stata disposta e il bando è rimasto pubblicato per quasi tre mesi, periodo ritenuto sufficiente, considerata anche la necessità di avviare il servizio tempestivamente.

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