Chiarimento

Premesso che all’aggiudicatario sono richiesti servizi quali “…la collaborazione nell’individuazione dei destinatari dei posti letto in cohousing”, con i presenti quesiti siamo a chiedere: 1. quale fattispecie giuridica sia stata prevista per la regolare ed efficace introduzione nell’alloggio dei suddetti destinatari, prevedendosi nello “Schema contratto di comodato d’uso di bene immobile” l’impossibilità di sub concedere in comodato ed in locazione del bene/immobile oggetto del comodato, ma solamente la previsione di un progetto personalizzato, siglato tra Servizio Sociale proponente l’inserimento nell’alloggio, il soggetto o i soggetti assegnatari e l’appaltatore; 2. in subordine al primo quesito, quali siano – conseguentemente - le modalità formali ed efficaci previste dall’ Amministrazione Aggiudicatrice per poter rendere eseguibile la liberazione dell'alloggio alla fine del periodo di permanenza temporanea (6 mesi rinnovabile fino ad un massimo di 12 mesi) nel caso in cui la persona non liberi spontaneamente l’immobile

Domanda del: 31/08/2021 aggiornata il 31/08/2021
L'inserimento dei destinatari dei posti letto in appartamenti condivisi interviene in forza di un Patto di ospitalità (v. Legenda e art. 1.2 del Capitolato), con il quale l'Amministrazione comunale concede alle persone individuate in sede di Unità di Valutazione Interservizi (UVI), l'accoglienza temporanea.

Il Patto è adottato di concerto con l'Ente gestore e previa assunzione di responsabilità da parte dell'ospite che lo sottoscrive.

Nel medesimo Patto è previsto, fra l'altro, l'impegno dell'ospite di liberare l'alloggio una volta concluso il periodo di ospitalità.

Nell'inauspicata eventualità in cui ciò non avvenisse, verrà adottato dall'Amministrazione comunale idoneo provvedimento amministrativo per la liberazione del posto, che, ove non rispettato, sarà attuato esecutivamente.

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