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Chiarimento

  • Spettabile Ente, si richiede il seguente chiarimento: Il capitolato di gara all'art. 2 quantificazione della somministrazione, indica come costo totale annuo del lavoro l'importo di € 42.170,50, detto importo comprensivo anche della produttività media prevista, sembrerebbe non comprendere l'emolumento previsto dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330 c.d. una tantum, si chiede conferma. Sempre l'art. 2 quantificazione della somministrazione indica che "il costo orario del lavoro, comprensivo delle voci sopramenzionate ed escluso il margine operativo è pari ad euro 22,53", detto importo è correttamente calcolato dividendo il costo totale annuo per le ore lavorabili annue (42.170,50 /1872 = 22,53), come la stessa stazione appaltante indica, "i conteggi del costo presuppongono che i giorni di ferie e festività soppresse siano concessi al dipendente ed il costo dell’assenza sia compreso nel costo orario, considerato che il diritto alle ferie è un diritto irrinunciabile costituzionalmente protetto ed una apposita norma ne vieta categoricamente la monetizzazione". L'art. 3 del capitolato, indica che le ore massime fatturabili per dipendente siano 6.063 in 43 mesi, ovvero 1692 anno dovute alla decurtazione delle ore di ferie, ne consegue pertanto che il costo fatturabile annuo per l'agenzia (escluso il margine) sia di 1692 * 22,53 = 38.120,76. Di conseguenza detto importo non risulta sufficiente a coprire il costo del lavoro del singolo dipendente (ovvero € 42.170,50) in contrasto con l'art. 33 comma 2 del d.lgs 81/2015 ( cit. Con il contratto di somministrazione di lavoro l'utilizzatore assume l'obbligo di comunicare al somministratore il trattamento economico e normativo applicabile ai lavoratori suoi dipendenti che svolgono le medesime mansioni dei lavoratori da somministrare e a rimborsare al somministratore gli oneri retributivi e previdenziali da questo effettivamente sostenuti in favore dei lavoratori). Il carattere non aleatorio delle ferie come da voi stessi correttamente indicato, non può essere in nessun modo ricompreso nel rischio di "impresa" dell'agenzia e pertanto inserito nel margine e posto a carico del somministratore, ne consegue che il costo corretto a cui applicare il margine è 42.170,50 / 1692 = 24,92 € l'ora. Si chiede conferma. Cordiali saluti

    Domanda del: 11/05/2023 aggiornata il 11/05/2023
  • L'emolumento previsto dalla Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330 c.d. una tantum è compreso nella previsione degli aumenti contrattuali, per cui è già compreso nel costo orario indicato.

    Per quanto riguarda il secondo quesito, nel costo totale annuo del lavoro l'importo di € 42.170,50 è stato inserito, oltre a tutte le competenze spettanti al lavoratore, anche l'importo di 30 giorni tra ferie e festività soppresse con i relativi contributi che non potranno essere fatturati trattandosi di ore non effettivamente lavorate, pertanto, nel costo orario del lavoro, pari ad euro 22,53, è già compreso il valore delle ferie pagate al dipendente ma non fatturabili. Si prega di fare riferimento al prospetto costi di determinazione dei costi allegato.

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