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652 - Buongiorno, in riferimento al quesito posto dal concorrente precedente, in merito al possesso di tutte le "certificazioni non obbligatorie" richieste elencate all'ELEMENTO D del bando di gara, si fa notare che, nei punti nei punti 13.1.4,13.1.5, viene richiesto il possesso dei requisiti di capacità economica e finanziaria e tecnico organizzativa all'impresa Mandataria nel caso di Ati Orizzontale o dalla Capogruppo per Ati verticale quindi, con riferimento alle certificazioni richieste sopra, non è chiaro che debbano essere possedute da tutti i componenti dell'Ati o da tutte le imprese consorziate. Allo stesso modo, al punto 13.1.7 dove si nomina la certificazione UNI EN ISO 9000, nel paragrafo in grassetto, si fa riferimento sempre al "requisito che non deve essere posseduto dagli operatori economici raggruppati". Scrivendo all'elemento D "certificazioni non obbligatorie", non è chiaro perché debbano essere presentate da tutti i componenti del raggruppamento, indipendente dalla forma di aggregazione scelta. Distinti saluti
Domanda del: 03/11/2021 aggiornata il 09/11/2021 -
I punti 13. 1.4, 13.1.5 E 13.1.7 del disciplinare di gara riguardano i requisiti di ammissione alla gara. Altra cosa è il possesso delle certificazioni non obbligatorie di cui all'elemento D che non è un requisito d'ammissione alla gara ma solo uno dei criteri di valutazione dell'offerta tecnica. Per tale criterio di valutazione il paragrafo 19.2 del disciplinare con riferimento all'elemento D precisa che "al concorrente in possesso della certificazione" è riconosciuto il punteggio ivi indicato e per concorrente si intende l'operatore economico concorrente che, in assenza di diversa specificazione, va inteso come ATI nel caso di raggruppamento.